Carriera [Football Life 2024] Aleksandr Kolarov PARMA 2026-27

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33ª giornata Serie A 2026-27

Parma-Inter 1-0

13' Lookman (P)

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PARMA - Al ritorno dopo la sosta per le nazionali il Parma batte l'Inter con pieno merito e torna a credere in quella che sarebbe una clamorosa - per quanto, ancora difficilissima da raggiungere - qualificazione alle coppe europee. Il gol partita arriva dopo appena 13 minuti: Bonfanti salta Acerbi a centrocampo e si invola verso l'area nerazzurra, dove trova Lookman che, a sua volta, anticipa l'intervento di Bastoni e insacca di piatto destro senza lasciare scampo a Sommer (prima foto a destra, in apertura la sua esultanza).
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L'Inter accusa il colpo denotando scarsa confidenza nel possesso palla, e riuscendo a battere un colpo soltanto al 40' quando, sul cross di Caballero, Thuram schiaccia di testa trovando comunque la grande risposta di Caprile. Nel secondo tempo il copione non cambia più di tanto e vede il Parma gestire con relativa tranquillità il vantaggio. Almeno fino al 72' e al rigore fischiato a favore dell'Inter per un contatto in area, apparentemente veniale, tra Uddenas e Dimarco. Ma a salvare il risultato ci pensa Caprile che sventa il penalty di Lautaro Martínez (seconda foto a destra). All'80', su uno schema da corner, Hartjes arriva a tu per tu con Sommer, ma il portiere interista nega all'olandese quello che sarebbe stato il gol della tranquillità. Poco male, perché i ragazzi di Kolarov mantengono i nervi saldi fino alla fine, anche a fronte di un rigore negato per una brutta entrata di Bastoni su Daniliuc, e portano a casa tre punti fondamentali per riaccendere il sogno europeo.

I risultati degli altri campi - L'Atalanta impone un secco 2-0 al Frosinone e riallarga la fisarmonica tra sé ed il Milan, fermato sull'1-1 dal Genoa, mentre tengono il passo della capolista Roma e Juventus, vittoriose, rispettivamente per 2-0 e 4-0, su Lecce e Bologna, quest'ultimo forse con la testa al match di ritorno dei quarti di Europa League, giovedì sempre allo Stadium, dopo lo 0-0 dell'andata al Dall'Ara che lascia i rossoblù in piena corsa. In ottica coppe europee i tre punti colti dal Parma risultano ancora più importanti alla luce della sconfitta della Fiorentina contro la Lazio, mentre per quanto riguarda la lotta salvezza finisce 0-0 il delicatissimo scontro diretto tra Verona e Palermo che consente ai rosanero di mantenere tre lunghezze di vantaggio sugli scaligeri, ma attenzione al ritorno dello Spezia vittorioso sul Sassuolo.

La classifica

A cinque giornate dal termine, dunque, l'Atalanta guida con 3 punti sul Milan, 5 sulla Roma e 6 sulla Juventus mentre l'Inter, con la sconfitta del Tardini, scivola a -8 e a questo punto deve probabilmente dire addio anche agli ultimi sogni scudetto. Il Parma, al contrario, si riporta a sole 4 lunghezze dalla zona Europa League chiusa dal Genoa, mangiandosi le mani per i 6 punti lasciati ai liguri negli scontri diretti. Dietro, come detto, distanze invariate tra Palermo e Verona, ma deve iniziare a preoccuparsi anche il Lecce, in crisi di risultati e a cui non possono bastare i 6 punti attualmente di vantaggio per ritenersi già salvo.

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QUARTI DI FINALE COPPE EUROPEE

IL MILAN NAUFRAGA A SAN SIRO, CI RESTA SOLO LA JUVE

Rossoneri fuori dalla Champions per mano dello United, ai bianconeri il derby di Europa League col Bologna

Dunque ci resta solo la Juventus: sono i bianconeri, vittoriosi nel derby contro il Bologna, gli unici rappresentanti del calcio italiano superstiti nelle finali delle tre coppe europee. Ma i quarti di finale sono stati fatali, oltre che al Milan, anche all'Arsenal detentore della Champions League e, a questo punto, campione uscente. Vediamo tutto quello che è successo.


Champions League

Si ferma ai quarti di finale il cammino del Milan, illusosi dopo il meraviglioso 3-1 rifilato al Manchester United all'Old Trafford, salvo poi crollare nel ritorno al San Siro in cui ha concesso ben quattro reti ai Red Devils: svanito, dunque, il sogno di poter disputare la finale nello stadio di casa, essendo l'ultimo atto di quest'anno in programma proprio al Meazza. E finisce qui anche la difesa del titolo da parte dell'Arsenal, sbattuto fuori a sorpresa dal Galatasaray che, per il secondo anno di fila, approda tra le migliori quattro d'Europa. Stesso traguardo, le semifinali, raggiunto anche dal Barcellona e dal Bayern Monaco a scapito, rispettivamente, di Borussia Dortmund e Olympiacos.

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Europa League

Tre giorni dopo avere travolto per 4-0 il Bologna in campionato, la Juventus replica con un 2-0 più che sufficiente a spezzare il sogno europeo dei felsinei e a garantire l'approdo alle semifinali proprio ai bianconeri. Restano in corsa anche l'Ajax, dilagante in un confronto con il Porto che ci si sarebbe aspettato più equilibrato, e le sorprese Brøndby e Athletic Bilbao, qualificatesi contro pronostico a spese di Girona e Atlético Madrid.

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Conference League

Tutto facile per il Bayer Leverkusen contro lo Zurigo, battuto 1-0 a domicilio e poi travolto 4-0 alla BayArena. A sua volta il Monaco aggira l'ostacolo Vitória Guimarães grazie al decisivo successo per 3-1 del ritorno al Louis II, e guadagnano le semifinali anche Anderlecht e Midtyjlland.

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SORTEGGI COPPE EUROPEE

JUVE, SULLA STRADA PER FRANCOFORTE C'È L'ATHLETIC

Bilbao avversaria dei bianconeri nelle semifinali di Europa League, in Champions c'è Barça-Manchestet United

NYON (Svizzera) - Tra la Juventus e la finale di Francoforte ci sarà l'Athletic Bilbao: questo il verdetto dell'urna di Nyon relativo all'unica italiana rimasta ancora in corsa per una coppa europea, ma andiamo con ordine.

Champions League

Barcellona-Manchester United, all'insegna del grande equilibrio; e Galatasaray-Bayern Monaco con i turchi che sognano di ripetere lo sgambetto fatto ai tedeschi lo scorso anno agli ottavi di finale. Sono queste le due semifinali di Champions League sulla strada verso la finalissima di San Siro.

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Europa League

Detto dell'accoppiamento della Juventus con l'Athletic Bilbao, avversario ostico ma sicuramente alla portata della Vecchia Signora, l'altra sfida sarà quella che opporrà l'Ajax all'autentica rivelazione di questa stagione di coppe, il Brøndby, che sogna di regalare alla Danimarca il primo trofeo internazionale di livello assoluto.

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Conference League

Bayer Leverkusen contro Anderlecht e Monaco contro Midtyjlland: crescono, a questo punto, le possibilità di una finale franco-tedesca dato il grande favore di cui godono nei pronostici, rispettivamente, le "aspirine" e la squadra del Principato.

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34ª giornata Serie A

Udinese-Parma 1-0

56' Lucca (U)

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UDINE - Dall'euforia per il successo sull'Inter, alla delusione per una sconfitta nello scontro diretto con l'Udinese che vede i friulani scattare a +3 e l'Europa farsi nuovamente più distante. Davvero amara la domenica del Parma, arrivato alla Dacia Arena carichissimo e convinto di poter inanellare un secondo successo consecutivo che sarebbe
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stato di importanza capitale e che, invece, viene punito da un'autentica magia di Lucca (nella foto di apertura la sua esultanza dopo il gol). Dopo una lunga fase di studio la partita si accende alla mezz'ora con il palo colpito da Man da posizione ravvicinata, a cui risponde Brenner al 38' con un missile terra-aria alto di poco sopra la traversa della porta difesa da Caprile. Al 41' ancora Parma pericoloso col tiro mancino di Abrego (prima foto a destra) respinto di piede da Okoye. A sbloccare il risultato è però l'Udinese, in avvio di ripresa, con un capolavoro atletico e tecnico di Lucca: l'ex attaccante di Pisa e Ajax va prima a fare da sponda sul cross di sessanta metri calciato dalla propria area di rigore da Kabasele, serve Brenner e riceve da questi il pallone di ritorno infilandosi tra i centrali del Parma per poi calciare con un sinistro potente e imparabile per Caprile (seconda foto a destra). Ancora Lucca, poco dopo, va vicino addirittura al raddoppio e ci vuole il miglior Caprile per mettere in angolo, mentre la palla per pareggiare, il Parma, ce l'ha all'86' sui piedi di Bonfanti, che a sua volta trova una gran risposta di Okoye a negargli il gol. È l'ultima chances per gli uomini di Kolarov, che in pieno recupero incassano ancora il palo di Deulofeu e alla fine devono rassegnarsi alla sconfitta.

I risultati degli altri campi - L'Atalanta passeggia 4-1 a Palermo e allunga ancora al comando della classifica, complici i 2-2 del Milan al Mapei Stadium e della Juventus a Salerno e la sola Roma, tra le prime inseguitrici, a marcare tre punti grazie al successo nel derby. Sempre molto viva anche la lotta per l'Europa che vede Genoa e Inter farsi imporre il pari a domicilio, rispettivamente, dalle pericolanti Verona e Spezia, la Fiorentina battere il fanalino Südtirol e, come abbiamo visto, l'Udinese imporsi nello scontro diretto con il Parma. La classifica dunque vede l'Atalanta di nuovo in fuga a 67 e la Roma raggiungere il Milan a 62, quindi Juventus 59, Inter 57 e Genoa 54 a chiudere la zona Europa League con un punto sulla Fiorentina, due sull'Udinese e cinque sul Parma, raggiunto a quota 49 dal Napoli. In coda il Verona rosicchia un altro punticino al Palermo, e ora insegue a due sole lunghezze dai rosanero.


35ª giornata Serie A

Parma-Fiorentina 1-0

33' Abrego (P)

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PARMA - Un Parma finalmente cinico supera la Fiorentina grazie ad una rete di Gonzalo Abrego (in apertura la sua esultanza) e si riporta ad un punto dai Viola, riaccendendo per l'ennesima volta le speranze di qualificazione europea.
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A differenza di molte altre volte in questa stagione, gli uomini di Kolarov hanno saputo capitalizzare al massimo le poche occasioni avute, lasciando all'avversario i maggiori rimpianti. Inizio da incubo per il Parma che, per tutta la prima mezz'ora di gioco, è schiacciato dalla Fiorentina nella propria metà campo. Tuttavia, al netto di un paio di interventi di Caprile, la prima vera occasione da gol è degli emiliani quando, al 32', Bonfanti recupera palla a centrocampo, la cede a Uddenas e la riceve da questi di ritorno, in profondità, solo davanti a Terracciano, che si supera salvandosi in corner (prima foto a destra). E dal calcio d'angolo seguente, battuto corto secondo uno schema collaudato, Lookman pesca Abrego che entra in area di rigore e trafigge lo stesso Terracciano sul primo palo (seconda foto a destra), portando in vantaggio il Parma. Gli ultimi minuti della prima frazione e l'inizio della seconda vedono i gialloblù imperversare sulle ali dell'entusiasmo, trascinati, in particolare, da un Uddenas incontenibile e straripante anche in fase difensiva. La Fiorentina però si riorganizza e nel finale torna ad assediare il Parma, alla ricerca di un pareggio anche meritato. Ma gli ospiti riescono a rendersi veramente pericolosi una sola volta, all'80', quando Caprile vola a togliere dall'angolino il destro a giro di Brekalo. A nulla vale anche l'assalto disperato dei toscani nei minuti di recupero, in cui calciano un angolo dopo l'altro, ma senza riuscire in alcun modo ad espugnare il fortino eretto da Kolarov.

I risultati degli altri campi - Giornata davvero particolare e che rischia di avere un peso enorme nella storia di questo campionato, a cominciare dal clamoroso tonfo dell'Atalanta capolista, in casa, contro il Genoa, che passeggia 4-1 al Gewiss Stadium. Ad approfittarne è solo il Milan, che a sua volta impone un netto 4-2 all'Inter nel derby e resta l'unica vera alternativa alla Dea nella corsa scudetto, perché pure la Roma è travolta per 4-1 in casa, ad opera del Bologna, e la Juventus a sua volta ne subisce quattro allo Stadium dal Frosinone. Tutto riaperto, poi, per quanto riguarda la lotta salvezza, perché il Palermo perde 1-0 a Napoli mentre il Verona, nella giornata dei poker, ne rifila uno al Sassuolo e scavalca i siciliani che, se il campionato finisse questa sera, sarebbero retrocessi in Serie B avendo dissipato un vantaggio che ad un certo punto era arrivato ad essere di 9 punti. In classifica è dunque di nuovo testa a testa tra Atalanta e Milan, rispettivamente a 67 e 65 punti quando in palio ne restano solamente 9, mentre tutte le altre inseguitrici restano al palo: Roma 62, Juventus 59 e Inter 57, raggiunta dal Genoa a chiudere la zona Europa. Il Parma, nonostante la vittoria sulla Fiorentina e proprio alla luce dell'exploit del Grifone a Bergamo, rimane a -5, sempre appaiato al Napoli a quota 52 punti e una lunghezza dietro ai Viola e all'Udinese: matematicamente, dunque, gli emiliani sono ancora in corsa per l'Europa League ma, data la distanza da Genoa e Inter e soprattutto le tante altre squadre inframmezzate, a coronare il sogno potrebbe non essere sufficiente nemmeno vincere le tre partite che restano. Tutto aperto in coda, con la classifica che recita Lecce 36, Verona 33, Palermo 32, Spezia 30 e Südtirol 25: soltanto gli altoatesini sono pressoché spacciati, mancando solo un punto alla loro retrocessione matematica, mentre tra le altre quattro squadre sarà lotta fino all'ultimo minuto per evitare gli altri due posti in B.


36ª giornata Serie B

Lazio-Parma 1-3

41' Isaksen (L), 45+1' Bonfanti (P), 66' Cambiaghi (P), 90+4' Lookman (P)

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ROMA - Il Parma sbanca l'Olimpico al cospetto di una Lazio che non aveva più nulla da chiedere alla sua deludentissima stagione, e da parte sua alimenta, invece, le residue speranze di qualificazione europea.
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La partita si accende alla fine del primo tempo, quando al 41' Isaksen si inventa un eurogol direttamente su calcio di punizione da distanza siderale, e porta avanti la Lazio (foto).
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La rete subita ha l'effetto di uno shock, ma positivo, sulla testa dei giocatori del Parma, che in pieno recupero riescono a riacciuffare il pari: palla in profondità di Hartjes e perfetto inserimento di Bonfanti che di sinistro anticipa l'ex gialloblù Balogh e infilza Gollini (foto a destra).
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La rimonta è completata a metà ripresa da Cambiaghi, che dal centro dell'area schiaccia in rete con un destro in controbalzo (foto a destra) dopo essere stato servito splendidamente dal neoentrato Da Cunha, abile e paziente ad attendere il momento giusto per trovare l'uomo smarcato.
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I padroni di casa avrebbero subito l'occasione per pareggiare, al 70', ma Caprile è straordinario sul colpo di testa ravvicinatissimo di Leandro Damião. L'ultimo quarto d'ora, per gli uomini di Kolarov è di estrema sofferenza ed in particolare al 76' il destro a giro di Castellanos esce alla sinistra di Caprile davvero per questione di millimetri (foto a destra), ma in pieno recupero ci pensa l'accoppiata Maleh-Lookman a chiudere i giochi: l'ex Empoli, fresco perché appena entrato, scappa palla al piede dalla propria area di rigore fino a quella avversaria e poi scarica per l'accorrente nigeriano, che incrocia il pallone dell'1-3 a finale con cui il Parma prolunga almeno per altri 90 minuti il sogno europeo.

I risultati dagli altri campi - È la giornata dell'avvicendamento al comando della classifica, dove termina la fuga dell'Atalanta durata praticamente dall'inizio del campionato: la Dea cade malamente a Reggio Emilia, battuta 3-1 dal Sassuolo, e si vede sorpassare dal Milan, vittorioso 2-0 a Udine. Vincono anche le altre inseguitrici - Roma, Juventus e Inter -, il Genoa pareggia 0-0 lo scontro diretto col Napoli e vede dunque la Fiorentina portarsi a -2. Perdono tutte in coda, dove la situazione resta dunque invariata.

La classifica

Dunque a 180 minuti dal termine del campionato, il Milan bicampione in carica torna padrone del proprio destino e favorito naturale, a questo punto, al tris consecutivo. La stessa Roma, distante tre punti dai rossoneri, non può ancora considerarsi fuori dai giochi, mentre lo è di fatto la Juventus, quarta a -6. Per quanto riguarda la corsa all'Europa, il Genoa conserva due punti sulla Fiorentina e tre sul Parma, ma la matematica tiene dentro anche Udinese e Napoli. Tutto invariato, come si diceva, per quanto riguarda la lotta per non retrocedere. Di matematica, però, da questa sera c'è la retrocessione del Südtirol.

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Diamo dunque uno sguardo al calendario delle ultime due giornate per fare il punto, rispettivamente, su volata scudetto, Europa League e salvezza: in maiuscolo le partite in trasferta, in azzurro gli scontri diretti:

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Oh mica male sta stagione eh!
ah no no, si sta facendo molto interessante! peccato solo che per andare in Europa bisogna arrivare almeno sesti, perché c'è sempre il bug delle sole 3 italiane in Champions, e la Conference - che pure ho aggiunto fuori master - non la faccio fare alle squadre dei campionati principali, se non a quelle che dopo i gironi retrocedono dall'Europa League.
 
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SEMIFINALI COPPE EUROPEE

FUORI ANCHE LA JUVE, PER L'ITALIA DI NUOVO "ZERU TITULI"

Bianconeri ko contro il Bilbao ed ennesima stagione europea senza gloria per il nostro calcio

Continua la maledizione internazionale del calcio italiano che, per il quinto anno di fila, chiuderà la stagione senza alcuna vittoria nelle coppe europee: la Juventus saluta l'Europa League in semifinale e, così, l'ultimo alloro continentale rimane la Conference League alzata dalla Roma al debutto della competizione, nel 2022. Ma se non teniamo conto di questo successo, tutto sommato minore, il digiuno ammonta ad addirittura 17 anni: tanti, ormai, ne sono passati dalla notte di Madrid in cui l'Inter di Mourinho alzò al cielo la Champions League coronando lo storico Triplete. Vediamo, invece, quali saranno le squadre a giocarsi le coppe europee 2026-27.

Champions League

Saranno Barcellona e Bayern Monaco a contendersi la Champions League 2026-27 nella finale di San Siro. Le semifinali hanno infatti visto i blaugrana maltrattare il Manchester United al Camp Nou per poi vincere di misura anche a Old Trafford, e i panzer tedeschi vendicarsi sul Galatasaray per l'eliminazione a sorpresa di un anno fa, agli ottavi di finale, vincendo a loro volta entrambe le partite contro i turchi.

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Europa League

Il sogno della Juventus si infrange ai tempi supplementari della semifinale contro l'Athletic Bilbao: dopo 180 minuti senza reti, ne arrivano addirittura tre nell'extra-time del San Mamés, ma due purtroppo, sono quelle messe a segno dai padroni di casa, rendendo del tutto inutile il gol della bandiera segnato da Weah al 120'. Sarà dunque il Bilbao dei fratelli Williams a sfidare, in finale, l'Ajax vincitrice senza difficoltà del doppio confronto col Brøndby, protagonista comunque di una cavalcata storica della quale ha fatto le spese anche il Napoli.

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Conference League

Il superfavorito Bayer Leverkusen inciampa ad un passo dalla finale, venendo eliminato dall'Anderlecht che conferma, invece, l'ottima tradizione del calcio belga nella più giovane delle coppe europee: da quattro anni a questa parte, infatti, lo stesso Anderlecht ed il Club Brugge si avvicendano in finale, e nella stagione passata questi ultimi erano addirittura riusciti ad imporsi. A contendere il successo ai "mauves-et-blanc" sarà il Monaco, qualificatosi senza patemi a scapito del Midtjylland.

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37ª giornata Serie A 2026-27

Parma-Südtirol 1-1

59' rig. Lookman (P), 79' Ciervo (S)

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PARMA - Sconfitto sia in casa che in trasferta lo scorso anno, il Parma torna ad inciampare nella bestia nera Südtirol non andando al di là di un 1-1 che mette definitivamente fine al sogno europeo, nonostante gli altoatesini fossero arrivati al Tardini già matematicamente retrocessi.
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Davvero una partita stregata per i ragazzi di Kolarov, che hanno costruito un numero incredibile di occasioni e sono stati puniti dall'unico tiro subito. Letteralmente. Dopo pochi minuti il Parma potrebbe subito passare, ma Lookman, dopo aver soffiato il pallone a Giorgini, perde l'attimo e consente a Poluzzi di recuperare. Ancora più clamorosa la palla gol divorata da Uddenas al 26', quando lo svedese calcia a lato da due passi, e a porta vuota, sull'assist dalla sinistra dello stesso Lookman. Al 36' stessi protagonisti, e stesso magro risultato: Lookman mette in movimento Uddenas, che resiste alla carica del marcatore e penetra in area centralmente, ma trova la respinta di Poluzzi. Il portiere sudtirolese è in giornata di grazia e al 45' dice di no anche a Bonfanti, a sua volta servito, manco a dirlo, da Lookman. Il secondo tempo si apre come era finito il primo, col Parma ad attaccare a testa bassa, ma a sbattere sempre contro Poluzzi, che al 55' sventa in presa bassa un rasoterra insidioso di Bonfanti. La svolta arriva al 58', quando Peeters atterra Uddenas appena dentro l'area di rigore (prima foto a destra) e Lookman trasforma dagli undici metri (seconda foto a destra), non senza qualche brivido, dato che anche questa volta Poluzzi aveva comunque indovinato l'angolo. A questo punto sembra fatta, ma sarebbe meglio mettere in cascina anche il gol della sicurezza: detto, fatto, al 79' Ciervo gela il Tardini bucando con un diagonale Caprile (foto di apertura) con quello che è il primo tiro del Südtirol dall'inizio del match. I gialloblù tornano a riversarsi in attacco, ma senza fortuna. L'unica "buona notizia" giunge da Torino ed è la vittoria a valanga del Genoa che, di fatto, avrebbe vanificato anche un successo contro il Südtirol.

I risultati degli altri campi - L'Atalanta non c'è più, travolta 1-3 al Gewiss dall'Inter che in questo modo potrebbe aver consegnato lo scudetto ai cugini, ma il Milan ne approfitta solo in parte, pareggiando 2-2 con la Fiorentina e rimandando quindi la festa a domenica prossima. Attenzione però alla Roma che, battendo 2-0 la Salernitana, scavalca la Dea e si porta ad una sola lunghezza dai rossoneri. La volata Europa League, invece, vede lo scatto decisivo del Genoa che passeggia 4-0 in casa di una Juventus ormai con la testa alle vacanze. Quella salvezza vede terminare in parità lo scontro diretto tra Lecce e Palermo e consente ai salentini di salvarsi, mentre la contemporanea vittoria per 4-2 del Verona sull'Udinese suona quasi come una sentenza per i rosanero e lo è a tutti gli effetti per lo Spezia, travolto in casa dalla Lazio.

La classifica

A 90 minuti dalla fine del campionato sono ancora tre le squadre in corsa per lo scudetto anche se, naturalmente, vincendo all'Olimpico contro la Lazio il Diavolo sarebbe padrone del proprio destino, a prescindere dai risultati di Parma-Roma e Udinese-Atalanta. Giochi fatti per l'Europa League, con l'Inter che scavalca la Juventus al quarto posto e, soprattutto, il Genoa che blinda il sesto distanziando di quattro lunghezze la Fiorentina e di cinque il Parma. Dopo il Südtirol, diventa matematica anche la retrocessione in Serie B dello Spezia, mentre il Palermo, in vantaggio contro il Verona negli scontri diretti, spera ancora: i siciliani dovranno ad ogni costo battere il Bologna in casa e sperare che gli scaligeri perdano a Firenze.

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Risolta la lotta per l'Europa League in favore di Inter, Juventus e Genoa, gli ultimi 90 minuti serviranno ad assegnare lo scudetto in un'emozionante volata a tre che vedrà il Parma parte in causa in quanto avversario della Roma, e decideranno anche il nome della terza ed ultima retrocessa, tra Palermo e Verona.


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Pareggio contro il Sudtirol già retrocesso che complica la corsa al 7° posto, sarebbe un peccato non andare in Europa per questa frenata
 

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Pareggio contro il Sudtirol già retrocesso che complica la corsa al 7° posto, sarebbe un peccato non andare in Europa per questa frenata
Eh no no, non solo l'ha complicata, l'ha proprio resa matematicamente impossibile: con sole tre qualificate alla Champions, anche per l'EL bisogna arrivare minimo sesti e siamo out
 

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LA JUVENTUS SALVA LA STAGIONE CON UN'ALTRA COPPA ITALIA

Secondo successo di fila e 17º assoluto dei bianconeri che si consolano per la mancata Champions

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ROMA - Per la 17ª volta nella propria storia, e seconda consecutiva, la Juventus alza al cielo la Coppa Italia: battuta in finale, davanti al proprio pubblico, la Roma di Daniele De Rossi, ancora in corsa anche per lo scudetto alla luce della clamorosa rimonta in campionato e, forse, anche per questo non del tutto mentalizzata sul trofeo in palio questa sera. A decidere sono le reti di Iling jr sul finire di primo tempo e di Dusan Vlahovic, su rigore, al 56'. Tardiva, e inutile, la rete di Lorenzo Pellegrini all'83', pure quella arrivata su rigore. La Juve, già certa dell'esclusione dalla prossima Champions League a 90 minuti dal termine del campionato, salva comunque la stagione a coronamento di un cammino che l'ha vista superare via via Ternana, Frosinone, Catanzaro e in semifinale l'Inter. Dall'altra parte, la Roma si era meritata la finale a spese di Palermo, Fiorentina, Sampdoria e della sorpresissima Cosenza, dalla C direttamente alla semifinale.
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38ª giornata Serie A 2026-27

Parma-Roma 2-1

22' Bonfanti (P), 38' Bonfanti (P), 76' Mancini (R)
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PARMA - Pur essendo ormai fuori dalla lotta per l'Europa e pure orfano del proprio bomber Lookman, fermato da una contrattura nell'ultima rifinitura, il Parma non fa sconti alla Roma reduce dalla finale persa di Coppa Italia contro la
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Juventus ma arrivata all'ultima giornata di campionato ancora in piena corsa per lo scudetto, e batte i giallorossi con una doppietta di Bonfanti. Per la squadra di De Rossi, alla luce dei contemporanei risultati di Milan e Atalanta, una sconfitta amarissima e beffarda, mentre i ragazzi di Kolarov, in questo modo, agganciano una settima posizione finale a sua volta carica di rimpianti, soprattutto per il precedente pareggio contro il Südtirol che, di fatto, è costato la qualificazione all'Europa League. Dopo un inizio equilibrato con un paio di occasioni per parte, a rompere l'equilibrio sono proprio i padroni di casa al 22', quando Cambiaghi ruba palla a Pellegrini a centrocampo e innesca Bonfanti, che si aggiusta velocemente il pallone col mancino e con lo stesso piede, all'imbocco dell'area di rigore, supera il giovane portiere giallorosso Mattia Chiesa (foto di apertura). La Roma accusa il colpo e al 38' il Parma passa di nuovo, con un'azione in fotocopia: a strappare palla sulla mediana, questa volta, è Degli Innocenti, Abrego la raccoglie e verticalizza per Bonfanti che, sempre di sinistro, trafigge ancora Chiesa (prima foto a destra). Gli uomini di De Rossi sembrano incapaci di rientrare in partita ed è anzi il Parma ad andare più di una volta vicino al terzo gol. Fino al 76', quando Mancini, da corner, mette dentro di testa la rete che riapre i giochi (seconda foto a destra). Ma i padroni di casa gestiscono egregiamente il pallone anche nel quarto d'ora finale, andando anzi vicinissimi al gol in un altro paio di occasioni con Da Cunha, e alla fine si congedano dal pubblico del Tardini nel migliore dei modi.

I risultati degli altri campi - Per lo scudetto era volata a tre ma, alla resa dei conti, si è trattato di una volata da fermo: detto della Roma, seconda a -1 dal Milan alla vigilia dell'ultimo match, caduta a Parma, la stessa Atalanta non va oltre il 2-2 a Udine agganciando i giallorossi a quota 68, ma rimanendo terza per lo svantaggio negli scontri diretti. Il campionato, ed è il terzo consecutivo, lo vince così il Milan nonostante il pesante ko per 4-1 patito all'Olimpico contro la Lazio, e un bottino finale di 69 punti che mai, prima, era valso il titolo italiano. Sancita la qualificazione all'Europa League, già assodata, di Inter, Juventus e Genoa, l'ultimo verdetto è quello che riguarda la terza squadra a retrocedere insieme a Südtirol e Spezia, ed è il Palermo, travolto per 0-4 in casa dal Bologna mentre il Verona va a sbancare Firenze per 0-3 e si porta a +6 sui siciliani.

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Tutti i verdetti della Serie A 2026-27

Campione d'Italia: Milan (22º titolo)
Qualificate in Champions League: Milan e Roma
Qualificata ai preliminari di Champions League: Atalanta
Qualificate in Europa League: Inter, Juventus, Genoa
Retrocesse in Serie B: Palermo, Spezia, Südtirol

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Tutta la festa e l'entusiasmo dei tifosi rossoneri che, per il terzo anno di fila, hanno invaso Piazza Duomo per festeggiare la conquista dello scudetto.


Classifica marcatori Serie A 2026-27

20 reti: Ademola Lookman (Parma), Lucas Beltrán (Fiorentina)
18 reti: Noah Okafor (MIlan), El Bilal Touré (Atalanta)
17 reti: Gianluca Scamacca (Atalanta), Joshua Zirkzee (Bologna)
16 reti: Victor Osimhen (Napoli), Boulaye Dia (Salernitana)
15 reti: Mateo Retegui (Genoa), Jasper Karlsson (Bologna)
14 reti: Marcus Thuram (Inter), Dušan Vlahović (Juventus)
13 reti: Brenner Souza (Udinese)
12 reti: Lautaro Martínez (Inter), Taty Castellanos (Lazio), Ondrej Duda (Verona)

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Ademola Lookman si è dunque rilanciato alla grande al Tardini, conquistando il titolo di capocannoniere in coabitazione con Lucas Beltrán che, curiosamente, anche lo scorso anno aveva dovuto spartirsi la corona con un altro giocatore, in quel caso Kaio Jorge.
 
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Arriviamo settimi dunque out dall’Europa (a meno che non fai come me che crei una Conference con le 7 dei campionati più squadre a caso delle Altre, ma è stato un lavoraccio…)
 
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Diamo ora uno sguardo di insieme alle statistiche del Parma nel campionato appena concluso:

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Detto della stagione monstre di Ademola Lookman, con 20 gol e 2 assist in 34 partite, spiccano anche i numeri del capitano Dennis Man (4 reti e 5 passaggi vincenti), della riserva di lusso Jamie Leweling (4 e 4), del playmaker Gonzalo Abrego (2 e 6) e quelli di Nicholas Bonfanti, salito di giri nel finale di stagione e arrivato a quota 6 marcature, oltre a 3 assist, proprio grazie alla doppietta segnata all'ultima giornata. Unico sempre in campo, il portiere Elia Caprile. che, con 6,2, condivide con Bonfanti la seconda miglior media voto alle spalle, naturalmente, di Lookman (6,7).
 
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Arriviamo settimi dunque out dall’Europa (a meno che non fai come me che crei una Conference con le 7 dei campionati più squadre a caso delle Altre, ma è stato un lavoraccio…)
ma se è per quello io la Conference la gioco tutte le stagioni fuori master, però - proprio per evitare di ritrovarmici con una mia squadra, e dovendo dunque aggiornare le rose fuori dal save - mi sono dato la regola di non farvi partecipare dalla fase a gironi le squadre dei campionati top, per cui niente settimo posto valido per l'Europa. La speranza sarebbe stata se la Juve avesse vinto l'Europa League, qualificandosi alla Champions e liberando quindi uno slot per l'EL, ma s'è fatta eliminare in semifinale dal Bilbao! :(
 
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In Serie B è dominio Como!

I lariani riconquistano immediatamente la massima categoria, insieme a loro sale anche la Cremonese

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Giunge a conclusione anche la Serie B, che vede l'immediato ritorno in A di un Como dominatore dall'inizio alla fine della stagione e vincitore del campionato cadetto con ben 14 punti di vantaggio sui corregionali della Cremonese, cui comunque basta e avanza la seconda posizione per strappare la rimanente promozione diretta. Ai giocarsi il terzo ed ultimo posto nella massima serie saranno, invece, Cagliari e Cittadella già alle semifinali dei play-off, dove se la vedranno con le vincenti di Empoli-Torino e Monza-Pisa. Cadono in C Avellino, Mantova e Benevento, con Sampdoria e Vicenza ai play-out, mentre l'Atalanta Under 23, allo storico debutto in cadetteria per una seconda squadra, si assicura una tranquillissima salvezza.

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Così ai play-off

Cagliari vs Monza/Pisa
Cittadella vs Empoli/Torino


Così ai play-out

Sampdoria-Vicenza

Promosse in Serie B

Catania, Cosenza, Brescia, Reggina
 
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LA PRIMA VOLTA EUROPEA DELL'ATHLETIC BILBAO

Trascinati da Iñaki Williams, i baschi stendono 4-2 l'Ajax nella finale di Europa League

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FRANCOFORTE (Germania) - È una delle nobili del calcio spagnolo, avendo vinto, in patria, otto titoli nazionali e ben 24 edizioni della Copa del Rey. Ma al di fuori dei propri confini, prima di questa sera, l'Athletic Bilbao non aveva mai conquistato nulla in campo europeo: una lacuna che i baschi hanno colmato travolgendo per 4-2 l'Ajax nella notte di Francoforte che, pure, era cominciata male, dato il vantaggio olandese dopo appena 4 minuti con Kristian Hlynsson. Altrettanto veloce, però, era arrivato il pareggio di Iñaki Williams, all'11', per una rimonta che si completava già al 27', con Sancet. Ancora Williams, a inizio ripresa, portava il Bilbao sul 3-1, Chuba Akpom la riapriva accorciando le distanze al 79' ma all'89' ci pensava Malcom Adu a mandare in estasi i tifosi dell'Athletic con la rete del poker. La Spagna torna dunque ad alzare l'Europa League a quattro anni di distanza dall'ultimo trionfo del Siviglia, nella speranza di bissare, tra una decina di giorni, con il Barcellona atteso dal Bayern Monaco nella finale di Champions League.
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