Allora, premesso che è un problema di sistema calcio, da cui esci con un lavoro fatto a partire dalle fondamenta e che se guardi solo alle contingenze è come guardare il dito anziché la luna... La contingenza spalletti, in questo caso, è stata decisiva.
Più che altro, nonostante tutto, non si è ancora capito che fare l'allenatore e fare il CT sono due mestieri quasi diversi.
Sì è messo lì un allenatore anche buono, che però sarà vent'anni che va avanti con quel 4231, con poche variazioni. Mettere un talebano alla guida di una nazionale non è mai una buona idea.
Devi trovare uno che sappia mettere insieme con un può di equilibrio il meglio che dà la tua nazione, mettendo i giocatori migliori nelle condizioni di esprimersi meglio che possono.
Ora credo resterà spalletti che, l'ha detto lui dopo la Spagna, non è capace di fare questo.
Ho visto 100 costruzioni dal basso schiantarsi sulla nostra trequarti, dopo la terza volta dovevi avere un piano b.
Poi si vedeva chiaramente che i giocatori non condividevano il progetto tecnico, o quantomeno non ne erano convinti. Ho visto nazionali giocare male, ma qui era palese che non ci fosse proprio l'idea di cosa fare. Sembrava una partita di calcio con gente raccattata a caso.
Non siamo al livello di Spagna, Francia, Germania e Inghilterra, ma le avremmo e le abbiamo prese da chiunque. La Danimarca con l'Inghilterra ha fatto una bellissima partita, non parliamo dell'Austria e adesso va bene che siamo arrabbiati, ma non abbiamo giocatori più scarsi dei loro.
Poi, come dicevo, bisogna ristrutturare proprio la figc, ricominciare da zero back to basis, perché non è possibile che un paese di 60 milioni di abitanti, con una tradizione calcistica totale, in 20 anni non riesca a produrre compiutamente un fuoriclasse. In Croazia sono cosa? 4 milioni di abitanti? Loro lì vanno a generazioni, tra il 98 e il 2008 hanno avuto un po' un cono d'ombra, poi sono arrivati i Modric, i Rakitic, i Perisic ecc... Adesso può essere che possano uscire dai radar per un po' è ci sta perché sono pochi, ma noi non abbiamo scuse.
La ricetta boh, ognuno ha la sua, non so quale sia quella giusta, ma non ci si può rassegnare come se fosse un destino ineluttabile.
PS: dobbiamo anche creare un'atmosfera giusta. Ci piace sempre dipingerci come quelli brutti, sporchi e poverini, gli altri sono sempre più bravi era così anche una volta eh, chi c'era negli anni '90 potrebbe ricordarselo. Gli altri erano sempre più bravi e più belli, ci accorgevamo di essere forti sempre dopo.
Ovviamente, non è che se prendo scamacca e gli dico che è van Basten lo faccio diventare un fenomeno, ma bisogna lavorare anche sulla testa dei nostri ragazzi, perché se già in partenza non te la senti e non te la credi, non riuscirai mai a fare quello step in più.